martedì 9 settembre 2014

Il diritto alla mensa, il diritto al pasto


Sin dallo scorso 22 luglio, facili profeti, scrivemmo: “Chiediamo che siano assicurati interventi immediati per portare a soluzione i disagi esistenti nonché, come accaduto per casi analoghi, che sia accordata ai colleghi che ne facciano richiesta la possibilità di usufruire dei ticket restaurant quale ulteriore misura di contenimento della specifica problematica relativa alla chiusura della mensa del piano 2S”.
E ancora: “entro fine settembre, sia previsto un incontro di verifica sulla situazione mensa tra il Servizio competente e tutte le OO.SS….; in tale sede, l’Amministrazione dovrebbe seriamente considerare l'opportunità di riconoscere ticket restaurant a tutti coloro che ne faranno richiesta, anche al fine di non pregiudicare la norma secondo cui “il dipendente può ridurre fino a 30 minuti l’intervallo previsto per la Struttura di appartenenza”. Trenta minuti in fila non sono un intervallo, sono uno scandalo.”

Successivamente, anche la FABI ha avanzato analoga richiesta. Ci rallegriamo che, da ultimo, lo stesso abbiano fatto anche Falbi, Cgil e Uil.

Sono quindi già cinque le organizzazioni sindacali che hanno pubblicamente denunciato questa situazione insostenibile e chiesto un incontro per trovare soluzioni al problema. La mensa è un diritto che va tutelato con forza, ma se la mensa non è fruibile per tutti, la Banca non può permettersi di fare spallucce e dire "arrangiatevi".

Ci auguriamo che - almeno ora che il problema è sotto gli occhi di tutti - il dipartimento convochi immediatamente tutte le OO.SS., e si renda disponibile ad accedere alle richieste che - mai come in questo caso - vengono avanzate a gran voce da moltissimi colleghi.




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