martedì 18 giugno 2013

Asilo nido al ribasso

                                                           AL CAPO DEL SERVIZIO PINE

Oggetto: appalto asilo nido.

Risulta al Sindacato Indipendente Banca Centrale che l’appalto relativo al servizio di asilo nido della Banca d’Italia sia stato assegnato seguendo una logica puramente economica, con un ribasso vicino addirittura al 30% della cifra posta a base di gara.

Stando a quanto qui riferito, l'esigenza di riduzione dei costi per il nuovo appaltatore, logica conseguenza di un così rilevante ribasso di prezzo, avrebbe già indotto il medesimo appaltatore (la cooperativa sociale OR.S.A. che sostituirà l'Opera Montessori) – tenuto da capitolato a riassumere tutto il personale del nido già stabilmente inserito – a reinquadrare tutto il personale, indipendentemente dall’anzianità pregressa, al livello intermedio del contratto di categoria, con conseguenti decurtazioni retributive per una significativa parte dei dipendenti. Ciò avvantaggerà infatti il personale che verrà fornito direttamente dalla cooperativa, ma provocherà una remissione economica per le insegnanti stabili e più esperte.

Al riguardo, la scrivente Organizzazione chiede che sia prontamente fornita una specifica informativa sulle notizie sopra riportate. In particolare - nel caso di conferma di tali notizie - il Sindacato Indipendente chiede di conoscere con quali modalità l’Amministrazione intenda garantire che il cospicuo sconto da essa ottenuto in sede di gara non si traduca in un servizio di peggiore livelloper i bambini o, addirittura, nella discontinuità del medesimo servizio, nel caso di possibili contenziosi con il nuovo appaltatore determinati dal prospettato differente inquadramento retributivo di parte del personale.

E’ appena il caso di sottolineare come la penalizzazione del servizio di nido si tradurrebbe in una “cura” di minore livello verso bambini molto piccoli, ovvero nella decisione di tanti genitori di ritardare il più possibile il rientro al lavoro, introducendo così - in contrasto con le pubbliche dichiarazioni di principio del Direttorio - un ulteriore, evidente elemento di ostacolo alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per ogni collega.

Nel restare in attesa di un cortese, sollecito riscontro, inviamo distinti saluti.

Roma, 18 giugno 2013   

                                             

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