martedì 26 giugno 2012

Chiusura Largo Volumnia. Lettera ai Capi Servizio.

AI CAPI SERVIZI E DELLE FILIALI DI ROMA
E p.c.
AL CAPO DEL SERVIZIO PINE
AL CAPO DEL SERVIZIO PGR

OGGETTO: chiusura straordinaria strutture pedagogiche di Largo Volumnia.

Si rende noto alla S.V. che, a causa della chiusura straordinaria delle strutture pedagogiche di Largo Volumnia, disposta dalla Banca d’Italia in data successiva a quella prevista per la formulazione dei piani ferie, i colleghi che usufruiscono del servizio di nido presso tali strutture si trovano nella necessità di rivedere le assenze estive già pianificate per far fronte alle esigenze di cura dei figli minori in tenerissima età (3 mesi -3 anni) nel periodo di mancata erogazione del servizio aziendale, che si protrarrà dal 15 luglio al 15 settembre p.v..

La situazione venutasi a determinare comporterà prevedibili difficoltà per i colleghi nell’organizzare una gestione alternativa dei bisogni di cura dei figli minori, considerato anche il breve periodo di preavviso della sospensione del servizio e la indisponibilità di soluzioni alternative.

Si prega pertanto la S.V. di voler tener adeguato conto della situazione di grave disagio determinatasi per i colleghi nel valutare le richieste di revisione dei piani ferie e di permessi, anche a valere sul monte ore dei permessi per motivi straordinari, che i colleghi interessati potranno presentare per far fronte all’imprevisto disservizio.

Roma, 26 giugno 2012
                                                                       LA SEGRETERIA NAZIONALE

venerdì 22 giugno 2012

Asili di Largo Volumnia e nuova gara d'appalto per le strutture pedagogiche di Roma.

Al Capo del Servizio PINE

Come ben noto a codesto Servizio, a seguito di verifiche compiute dalle competenti autorità presso le strutture pedagogiche di Largo Volumnia, sono state riscontrate irregolarità nella messa a norma degli edifici. Sarà quindi necessario effettuare lavori urgenti, che comporteranno la chiusura anticipata dei nidi nel mese di luglio e la riapertura posticipata nel mese di settembre.

A tale proposito, il SIBC rileva che che le medesime strutture erano state oggetto pochi anni addietro di analoghi interventi di adeguamento e messa a norma, con ben immaginabili disagi per l’utenza. Stupisce, pertanto, che gli accertamenti condotti dopo un così breve lasso temporale abbiano nuovamente trovato la Banca d’Italia inadempiente rispetto alla sicurezza dei locali presso i quali si svolge il servizio di nido aziendale.
Ricordiamo infatti che la sicurezza delle strutture è e resta a carico della Banca d’Italia secondo le previsioni del vigente capitolato d’appalto, prorogato per un anno da codesto Servizio.

SIBC: TENERE CONTO DEI DISAGI ARRECATI
Ciò posto, considerato che la sospensione del nido - comunicata in molti casi in un periodo successivo all’approvazione dei piani ferie - comporterà per i colleghi interessati evidenti, rilevanti disagi, sollecitiamo formalmente codesto Servizio a:

·  concordare con urgenza un servizio alternativo con il gestore delle strutture (Opera Nazionale Montessori), ridistribuendo i bambini dei nidi di Largo Volumnia anche presso le diverse strutture rimaste operative (scuola materna e micronido di largo Bastia e nido di via Panisperna), tenuto conto della ridotta frequenza che caratterizza i mesi estivi. Si ricorda al riguardo che tale misura è già stata disposta in passato per analoghe evenienze;  
· consentire la eventuale revisione dei piani ferie delle strutture presso le quali sono addetti i colleghi che usufruiscono del servizio di nido di largo Volumnia, in modo da consentire ai colleghi di poter gestire le conseguenze del disservizio;
·  ove tale misura non sia possibile, riconoscere ai colleghi interessati un’apposita causale eccezionale di assenza che copra il periodo di chiusura dei nidi, introducendo permessi orari per tamponare le esigenze straordinarie.

Va da sé che, per il periodo di mancata erogazione del servizio, non potranno essere effettuare le trattenute per il pagamento del nido a carico dei colleghi interessati.  

Il Sindacato Indipendente invita inoltre a prendere immediato contatto con il gestore del nido, al fine di  concordare le modalità con le quali - alla ripresa del servizio - sarà assicurata la piena funzionalità nell’inserimento dei bambini di nuova immissione presso le strutture, presso le quali andrà quindi garantita la presenza di personale quantitativamente e qualitativamente adeguato.

LE PROPOSTE SIBC PER LA GARA D'APPALTO
A tale ultimo proposito, codesto Servizio ha deciso di prorogare - senza gara, per un anno - il contratto in essere con il gestore di tutte le strutture pedagogiche. Una prova di scarsa efficienza nella gestione dei contratti di appalto già riscontrata in altri campi.
Per tale motivo, prima che arrivi a scadenza anche la proroga, sollecitiamo codesto Servizio a predisporre gli atti necessari per avviare tempestivamente la nuova gara d’appalto, per la quale il SIBC chiede l’adozione di importanti correttivi necessari a evitare lo scadimento del servizio.

In particolare, l’attuale capitolato di appalto fissa il rapporto massimo bambini/educatori facendo rinvio alla normativa regionale di riferimento che, all’atto dell’ultimo capitolato ancora vigente, era fissato per i bambini del nido in 1 educatore ogni 6 bambini. Con legge regionale 22/2012, tale rapporto è stato modificato in senso peggiorativo dalla Regione Lazio, gravata da significativi problemi di bilancio. Si segnala pertanto al necessità, nel prossimo capitolato di appalto, di fissare autonomamente e senza rinvio alla legislazione regionale i parametri del rapporto bambini/educatori, nonché tutti quegli ulteriori parametri che appaiono necessari a preservare l’adeguata qualità del servizio di nido aziendale per tutta la durata dell’appalto.

Il SIBC diffida codesto Servizio del procedere a una gara d’appalto basata sul criterio del massimo ribasso. Nell’ottica di assicurarsi un servizio di qualità, occorrerà invece procedere alla valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, includendo quali parametri ulteriori di valutazione dell’offerta anche servizi ulteriori come ad es. l’offerta di corsi di musica o lingue.

Si segnala inoltre che il vigente capitolato, pur ponendo a carico del consulente-pediatra della Banca il compito di definire il regime alimentare dei bambini, non chiarisce di quali poteri anche ispettivi egli sia dotato, né precisa i modi, i tempi e la documentazione di questa sua essenziale attività. Si ravvisa pertanto la necessità che il prossimo capitolato fissi in modo inequivoco tali parametri, che ad oggi rendono poco efficace tale fondamentale attività di vigilanza sulla qualità e quantità dei pasti somministrati ai bambini dal gestore dei nidi.

Si evidenzia altresì che l’attuale capitolato non consente al Comitato dei genitori di verificare i registri delle presenze delle insegnanti, rendendo oltremodo difficoltoso verificare l’effettivo rispetto dei parametri di rapporto massimo bambini/insegnanti. Nel prossimo capitolato d’appalto pertanto tali poteri andranno appositamente previsti, non essendo possibile per i genitori verificare quotidianamente la presenza per i diversi turni di un numero di insegnanti coerente con il numero dei bambini presenti.

Tenuto conto infine della circostanza che le strutture dell’Istituto non chiudono durante i mesi estivi, si ravvisa la necessità, quantomeno per i nidi, di prevedere nel capitolato d’appalto l’apertura anche nel mese di agosto. Infatti, data l’età dei bambini, non è possibile usufruire del servizio di centro estivo, rendendo quindi necessario per i colleghi richiedere periodi di ferie o aspettativa prolungati, non sempre compatibili con le esigenze di servizio.

In attesa di cortese, sollecita risposta, invitiamo codesto Servizio a rendere noti con urgenza, dato l’approssimarsi della chiusura anticipata delle strutture di largo Volumnia, le misure adottate e gli interventi previsti per ridurre i disagi all’utenza.

Distinti saluti.

LA SEGRETERIA NAZIONALE

giovedì 21 giugno 2012

Municipi II, III e IV. Trasporto pubblico.

Al Mobility Manager
Servizio Affari Generali

Dallo scorso 18 giugno, i Municipi II, III e IV sono stati investiti da una profonda modifica del trasporto pubblico di superficie, in conseguenza dell’avvio della tratta metropolitana B1 Bologna-Conca d’Oro.

Come tristemente noto alle cronache, tali modifiche hanno comportato in molti casi drammatici disservizi, naturalmente ricaduti sulle spalle dei cittadini. Al di là di tali “disservizi”, tuttavia, non si può non osservare che la rete di trasporti così configurata tende - in diversi casi - a rendere più lungo e complesso il raggiungimento del posto di lavoro per le colleghe e i colleghi provenienti dai Municipi sopra menzionati.

Per di più, si ventila da più parti l’ulteriore riduzione dei collegamenti di superficie con via Nazionale. Una riduzione del tutto inconcepibile.

A tale proposito, si invita codesto Servizio a prendere contatti - senza indugio - con le funzioni "competenti" del Comune di Roma, al fine di sollecitare interventi immediati e “consistenti”. Siamo certi che codesta Amministrazione saprà indicare interventi idonei a tutelare la necessità di raggiungere in modo tempestivo ed efficiente il posto di lavoro, da parte di migliaia di lavoratori della Banca addetti al “polo” di via Nazionale e limitrofi - lavoratori in larga parte utenti del servizio pubblico di trasporti.

Distinti saluti.
 LA SEGRETERIA NAZIONALE