Si è tenuta questa mattina una riunione della Commissione Alloggi, che ha assunto decisioni relative alla graduatoria del bando approvata lo scorso 4 marzo, volte a superare lo stallo della situazione per alcuni colleghi legittimamente assegnatari, e tuttavia bloccati nella situazione abitativa dai tempi imperscrutabili per raggiungere un pronunciamento del Tar su un ricorso presentato.
Nell’occasione, il Presidente della Commissione ha confermato l’intendimento di tenere, entro il mese di ottobre, una nuova riunione della Commissione per operare opportuni "aggiustamenti" su alcuni punti del Regolamento, recentemente rinnovato.
Fra i punti indicati, il Presidente della Commissione ha citato il “sistema di verifiche” sulle domande avanzate e sulle relative esclusione, la previsione di soglie di “tolleranza” per l’esclusione dalla garaper effetto di errori non significativi dal punto di vista reddituale, una diversa collocazione in graduatoria dei colleghi in esperimento, oggi radicalmente penalizzati, e una diversa politica sui cambi di alloggio, anche alla luce della presenza di ben sette alloggi non assegnati (due inoptati, più cinque rinunciati), fra quelli maggiormente onerosi.
Il SIBC ha accolto con favore l’idea di introdurre correttivi mirati al Regolamento, già da noi richiesti sin dal giorno dopo la riunionedello scorso marzo. Tuttavia, abbiamo rimarcato che lo slittamento dei tempi sembra far venire meno la possibilità di tenere un nuovo bando alloggi entro l’anno, slittamento ora caritatevolemente attribuito a una qualche “scarsità” di case disponibili.
Questo, a nostro avviso, è un fatto assai grave, anche perché in pi occasioni era stato enunciato l’intento di far uscire il nuovo bando.
A tale proposito, abbiamo evidenziato che già in passato numerosi bandi di gara contenevano un numero di alloggi di circa 50 abitazioni. Inoltre, abbiamo sottolineato il fatto che già nello scorso mese di aprile la Banca disponeva di almeno 42 alloggi liberi a Roma, che nel frattempo non possono che essere aumentati, in quanto gli eventuali cambi di alloggio regolati successivamente non possono in alcun modo aver provocato una riduzione del loro numero (ogni cambio determina la liberazione dell’alloggio precedentemente abitato).
Per tale motivo, il SIBC chiede con forza che siano rispettate le legittime aspettative dei colleghi e sia emanato un nuovo bando di gara in tempi certi, entro l’inverno, a tutela di tutte le colleghe e i colleghi interessati.
Nessun commento:
Posta un commento